• Dicembre 21, 2024

Pianifica la tua avventura verso il punto più alto della Majella con l'escursione al Monte Amaro. Goditi paesaggi mozzafiato, flora e fauna uniche lungo il percorso che porta a una vista panoramica spettacolare. Preparati per una sfida gratificante e un incontro memorabile con la natura.

Alla Vetta della Majella: Percorso Escursionistico per il Monte Amaro

 

Preparazione

Prima di intraprendere qualsiasi escursione, è fondamentale essere ben preparati. Ecco alcuni punti da tenere a mente:

  1. Conoscere il percorso: Studiate attentamente il percorso che intendete seguire. Ci sono diverse vie per raggiungere la cima del Monte Amaro, quindi scegliete quella che meglio si adatta alle vostre abilità e preferenze.
  2. Attrezzatura: Assicuratevi di avere l'attrezzatura adeguata, come scarponi da trekking resistenti, abbigliamento adatto alle condizioni climatiche, zaino confortevole, cibo e acqua sufficienti, e una mappa o un GPS.
  3. Condizione fisica: L'escursione al Monte Amaro richiede una buona condizione fisica. Praticate regolarmente attività fisica per essere preparati agli sforzi dell'escursione.
  4. Scelta dell'itinerario: Come accennato, ci sono diverse vie per raggiungere la cima del Monte Amaro. Ecco due delle opzioni più popolari:

 

Da Fara San Martino al Monte Amaro

L'inizio del persorso ha luogo appena prima delle Gole di San Martino. Potete parcheggiare l'auto al parcheggio appena fuori inserendo nel GPS questo indirizzo: Parcheggio delle Gole di San Martino  

Parcheggiate l'auto, entrate nelle gole e ammirate lo splendido Monastero di San Martino in Valle. Dopo circa 30 minuti vedrete la prima fontana (Fonte di Vaiz Long) e dopo altri 40 minuti la seconda fonte (Fonte delle Vatarelle). Continuate lungo il sentiero CAI fino ad arrivare alla faggeta di Macchialunga. Lungo la strada potrete trovare l'ultimo fontanino (Fonte Milazzo) e continuate lungo il sentiero H1 non prima di aver fatto scorta d'acqua.

Proseguite lungo la Val Cannella, un bellissimo anfiteatro glaciale, per poi imboccare il sentiero verso ovest per il primo rifugio: il Rifugio Manzini. Da qui continuate fino a sbucare all'imbocco dei Tre Portoni e seguite il crinale con le indicazioni per arrivare sul Monte Amaro.
 

Dal Rifugio Pomilio al Monte Amaro

L'inizio del percorso ha luogo al Rifugio Bruno Pomilio inserendeo nel GPS questo indirizzo:
    Rifugio Bruno Pomilio  

Parcheggiate la macchina e prendete la strada asfaltata davanti a voi. Dopo circa 1.5 Km arriverete ad una madonnina. Li inizia il sentiero asfaltato per il Monte Amaro.

Seguite il primo crinale fino ad arrivare alla Tavola dei Briganti (circa 30 minuti) e l'ubicazione della prima fontana d'acqua. Fate rifornimento e preparatevi psicologicamente ad affrontare la salita verso il Bivacco Fusco e la vista sull'Anfiteatro delle Murelle.

In circa 40 minuti sarete su e poco prima troverete l'ultima fontana d'acqua. Ricaricate le sacche e le borracce perchè vi serviranno.

Proseguite per il Monte Focalone (2.676 metri) per poi fare una serie di sali e scendi lungo i Tre Portoni. Superato questo punto seguite il crinale che vi porterà alla croce del Monte Amaro e al Rifugio Pelino.
 

Da Fonte di Nunzio al Monte Amaro

L'inizio del percorso ha luogo da Fonte di Nunzio, in località Pacentro impostando nel GPS l'indirizzo:
    Fonte Di Nunzio  
Il sentiero P5 inizia proprio da Fonte di Nunzio con la segnaletica perfettamente visibile all'interno della faggeta. Dopo circa un'ora ci si ritrova a Fonte dell'Orso (1.800 m.). Superata la fonte la visuale si apre e lascia spazio all'anfiteatro di Fondo di Majella.

Ci si addentra all'interno della Forchetta di Majella (2.390 m). Da qui ci si immette nel bellissimo Altopiano di Femmina Morta e già da qui si comincia a vedere il bivacco rosso del Pelino.

Si continua a salire fino a raggiungere quota 2.793 metri del Monte Amaro.
 

Durante l'Escursione

L'escursione al Monte Amaro è un'esperienza indimenticabile che offre tanto in termini di natura e avventura:

  1. Paesaggi mozzafiato: Lungo il percorso, sarete circondati da panorami spettacolari, con viste sulla Majella e sulle aree circostanti che cambieranno a ogni curva.
  2. Flora e fauna: Il Parco Nazionale della Majella è famoso per la sua ricca biodiversità. Durante l'escursione, potreste avvistare specie rare di piante, fiori e animali, tra cui camosci, aquile reali e lupi appenninici.
  3. Soddisfazione personale: Raggiungere la vetta del Monte Amaro vi darà una sensazione di realizzazione personale. Godrete di una vista panoramica incredibile che ricompenserà gli sforzi fatti per arrivare fin lassù.
     

Sicurezza e Rispetto dell'Ambiente

Durante l'escursione, la sicurezza è fondamentale. Rispettate le regole del Parco Nazionale, seguite i sentieri segnalati e prendete tutte le precauzioni necessarie per evitare infortuni.

Inoltre, è essenziale rispettare l'ambiente circostante. Non lasciate tracce di rifiuti, non danneggiate la flora o la fauna e mantenetevi sui sentieri designati per preservare l'ecosistema fragile della regione.
 

Conclusioni

L'escursione al Monte Amaro è un'opportunità per immergersi nella natura incontaminata dell'Italia e godere di panorami mozzafiato. Preparazione, attenzione alla sicurezza e rispetto per l'ambiente sono elementi chiave per garantire un'esperienza memorabile e soddisfacente. Con la giusta mentalità e la volontà di affrontare la sfida, raggiungere la vetta del Monte Amaro sarà un traguardo indimenticabile per ogni appassionato di escursionismo.


 

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Autore

Light Designer nella vita di tutti i giorni, viaggiatore nella seconda vita. Credente della filosofia del viaggio in solitaria giusto per poter fare quello che mi pare. Fotografo e visito qualunque cosa ho sott'occhio.

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